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DAL 30/01/2019 – Corso di sicurezza “Malattie e infortuni in cantiere”

Il 30 gennaio partirà al Cefs di Udine il percorso formativo “Le malattie e gli infortuni in cantiere: da errori a opportunità di crescita e prevenzione”. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Inail, Cema e Azienda Sanitaria, è finalizzata alla promozione e all’informazione in materia di sicurezza sul lavoro e cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, con particolare attenzione sulla reale influenza del fattore umano, promuovendo il principio di analisi degli incidenti, dei quasi incidenti e delle situazioni pericolose in genere.

Nello specifico, sono stati individuati dei soggetti, operanti nel comparto edile e non solo, che si sono resi disponibili a dare la propria testimonianza riguardo a incidenti sul lavoro o malattie a esso correlate. Alcuni di questi hanno subito un infortunio grave sul lavoro, ad altri è stata diagnosticata una malattia professionale, altri ancora hanno assistito in prima persona a un evento analogo capitato a colleghi o conoscenti.

Le persone individuate per il progetto seguiranno un percorso articolato in due fasi. Nella prima, che partirà appunto il 30 gennaio, frequenteranno un corso di formazione di 24 ore, gestito con il supporto di esperti e finalizzato all’acquisizione di competenze, tecniche e strumenti di comunicazione per condividere e divulgare, in maniera efficace, la propria esperienza. Nel corso di questi incontri, i corsisti svilupperanno la capacità di analizzare i fatti in maniera oggettiva, di riconoscere preventivamente i segnali di allarme in situazioni riconducibili a quelle descritte, nonché di raccontare in modo diretto le reali dimensioni del “danno” derivate dai fatti accaduti.

La fase successiva prevederà, invece, l’organizzazione di una serie di incontri con le aziende, della durata di 2 ore ciascuno, dedicati a descrivere e analizzare “casi di infortunio” o “malattia professionale”. Durante gli incontri, i soggetti che avranno preso parte al percorso formativo racconteranno le proprie esperienze, mentre i tecnici, preferibilmente gli operatori che hanno descritto i casi, analizzeranno gli accadimenti dal punto di vista tecnico (cosa ha funzionato, come si sarebbe potuto prevenire, quali sono stati gli esiti del loro intervento, quali i risvolti per le persone e per l’azienda ecc).